GIORNATA INTERNAZIONALE ICOMOS DEI MONUMENTI E DEI SITI
18 aprile 2021 – “Passati complessi: futuri diversi”. ISPC sarà presente con una mostra sulla terra curda in Italia
Nel 1982, l’ICOMOS ha istituito il 18 aprile come Giornata internazionale dei monumenti e dei siti, seguita dall’adozione da parte dell’UNESCO durante la 22a Conferenza generale. Ogni anno, in questa occasione, ICOMOS propone un tema per le attività che devono essere organizzate dai suoi membri, dai comitati scientifici nazionali e internazionali, dai partner e da chiunque voglia partecipare alla celebrazione della Giornata.
Quest’anno il tema portante sarà “Passati complessi: futuri diversi“. La conservazione del patrimonio culturale richiede un esame critico del passato, tanto quanto la sua pratica richiede disposizioni per il futuro. Negli ultimi anni i dibattiti sull’omissione e la cancellazione di certe narrazioni e il privilegio di storie particolari rispetto ad altre sono giunti al culmine. Affrontare storie contestate implica quindi conversazioni complesse, evitando punti di vista e interpretazioni distorte del passato.
Il CNR ISPC sarà presente con una ricerca sulla terra cruda effettuata nell’ambito della missione archeologica in Perù in collaborazione con l’Associazione Internazionale delle Città della Terra. Lo studio ha prodotto la mostra “ARCHITETTURA DI TERRA IN ITALIA, diffusione, tipologie, recuperi”, già presentata a Lima nel 2016 presso il Centro Culturale “La Casona” della storica Universidad Nacional Mayor de San Marcos.
Questa occasione sarà utile per porre l’attenzione su una tecnica costruttiva di basso costo ed ecocompatibile che, proprio grazie alla ricerca di questi ultimi decenni, sta acquistando nuova dignità. Allo stesso tempo vuole illustrare esempi di recupero funzionale degli edifici in terra e valorizzazione delle tradizioni locali. La tecnica costruttiva in terra cruda è infatti una delle più antiche ed è tuttora diffusa in gran parte del mondo. Strettamente legata al substrato geologico, nel corso dei secoli ha dato origine a veri e propri capolavori architettonici integrando la terra con altri materiali come il legno, la canna, la pietra. Il 10% del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO è rappresentato da monumenti costruiti in terra.
La manifestazione si svolgerà via web. I contenuti saranno disponibili anche nei giorni successivi all’evento.
Per maggiori informazioni: www.icomositalia.com
Contatti: Francesca Colosi- Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale – Monterotondo Stazione (RM); Via Salaria KM 29,300; 0690672689. email: francesca.colosi (at) cnr.it