Descrizione attività:
Fin dalla sua creazione negli anni ’70, l’Area della Ricerca ha ospitato ricerche sul Patrimonio Culturale con caratteri di multi e interdisciplinarietà, un aspetto fortemente innovativo per l’epoca che ancora oggi ci contraddistingue.
Tre sono gli Istituti di Montelibretti che si occupano di Patrimonio Culturale, materiale e immateriale, e che fanno parte del Dipartimento Scienze Umane, Patrimonio Culturale dell’Ente (DSU): l’Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico (ISMA), l’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali (ITABC) e l’Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali (ICVBC).
ISMA, ITABC e ICVBC, data l’ampiezza delle loro aree di ricerca, riescono ad offrire sul Patrimonio Culturale competenze ed expertise a 360°: dalla ricerca storica e archeologica su testi antichi, siti e oggetti, all’applicazione di tecnologie innovative di analisi, conservazione e restauro su territorio e monumenti, fino alla valorizzazione di musei e centri urbani. Si tratta di un percorso di ricerca completo che affronta il Patrimonio Culturale dal micro al macro e viceversa, consentendo di prendere in esame problemi complessi da punti di vista diversi, con risultati completi ed efficaci.
Il nostro obiettivo primario è che il Patrimonio Culturale non solo sia conservato e trasmesso alle generazioni future, ma che sia anche conosciuto, divenendo parte del quotidiano delle persone attraverso una fruizione sostenibile e “attraente”, capace cioè di conquistare giovani e meno giovani anche attraverso forme di ricostruzione virtuale.
Le nostre ricerche si indirizzano non solo al Patrimonio Culturale italiano, ma sono proiettate al di fuori dei confini nazionali: siamo presenti, infatti, in tutta l’area mediterranea, compreso il Medio Oriente, ed anche in altri continenti.
L’essere inseriti nell’Area della Ricerca consente inoltre collaborazioni con altri Istituti, che hanno mission diverse: questa libertà di connetterci ad ambiti apparentemente lontani ci permette di essere innovativi e all’avanguardia.
L’ISM ha sviluppato metodi magnetici per datazione, studi di provenienza, studio di tecniche di produzione di manufatti di interesse archeologico. Le tecniche di diagnostica ottica LIBS (Laser Induced Breakdown Spectroscopy) vengono utilizzate per la caratterizzazione elementale , sia superficiale che stratigrafica , e la micro-Raman per la caratterizzazione chimica della superficie applicate a pigmenti, superfici pittoriche e reperti metallici.
L’Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati (ISMN) realizza studi dettagliati della natura materica dei beni culturali allo scopo di ricostruire gli antichi processi produttivi e di localizzare l’origine delle risorse per una valorizzazione e fruizione che consideri anche gli aspetti tecnologici. La conservazione dei beni culturali viene perseguita attraverso la sintesi di materiali da impiegare per il corretto restauro reintegrativo e la protezione. Tale attività, avvalendosi delle emergenti nanoscienze e nanotecnologie, rende disponibili materiali innovativi ed eco-compatibili che consentono una protezione mirata ed affidabile nel tempo.
Keywords:
Ricerca storica, ricerca archeologica, tecnologie di conservazione, sintesi di materiali, nanotecnologie per la protezione dei manufatti, restauro, valorizzazione di musei, valorizzazione di centri urbani, fruizione sostenibile, ricostruzione virtuale, area mediterranea, medio oriente, America latina
ISTITUTI
- Istituto di Cristallografia (IC)
- Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali(ICVBC)
- Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (IGAG)
- Istituto per i Sistemi Biologici (ISB)
- Istituto di Struttura della Materia (ISM)
- Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico (ISMA)
- Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati (ISMN)
- Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali (ITABC)
COMPETENZE
- Analisi sprettrografiche su reperti archeologici o oggetti d’interesse per i Beni Culturali (IC).
- Conservazione e valorizzazione di siti storici e archeologici e dei piccoli borghi storici con particolare riguardo a tematiche relative: allo sviluppo sostenibile, al rischio antropico, all’impatto turistico (ICVBC)
- Sperimentazione e valutazione di nuovi prodotti a bassa tossicità (derivanti da nano-tecnologie e/o di natura biologica) e di metodologie per gli interventi conservativi di manufatti lapidei naturali e artificiali. Elaborazione di protocolli e normative per valutare lo stato di conservazione dei manufatti e l’efficacia e non nocività dei trattamenti conservativi. (ICVBC)
- Valutazione delle pericolosità geologiche in aree urbane e archeologiche, con particolare riferimento alla pericolosità sismica locale (IGAG)
- Metodologie interdisciplinari per la conoscenza e la conservazione dei beni culturali. (IGAG)
- Diagnostica per i Beni Culturali. Sviluppo e ottimizzazione di sistemi per la pulitura e la conservazione di manufatti di interesse per i beni culturali. Studio di siti archeologici arcaici e valorizzazione del territorio. (ISB)
- Metodi magnetici per datazione, studi di provenienza, studio di tecniche di produzione di manufatti di interesse archeologico. Tecniche di diagnostica ottica LIBS (Laser Induced Breakdown Spectroscopy) per la caratterizzazione elementale , sia superficiale che stratigrafica , e micro-Raman pe rla caratterizzazione chimica della superficie applicate a pigmenti, superfici pittoriche e reperti metallici. (ISM)
- Scavi e indagini archeologiche e topografiche (ISMA).
- Edizioni di complessi archeologici e di collezioni museali. Studio dei complessi archeologici, dei relativi reperti e delle collezioni museali, per una conoscenza integrata sull’evoluzione delle società antiche e del gusto moderno. (ISMA).
- La produzione artigianale nel mondo antico. L’attività di ricerca su materiali vari analizza tecniche di esecuzione e decorazione, indagandone evoluzione e significato. (ISMA).
- Attività trentennale nel settore dell’informatica archeologica, anche attraverso l’osservatorio internazionale privilegiato costituito dalla rivista “Archeologia e Calcolatori”. (ISMA).
- L’Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico (ISMA) dispone di qualificate competenze nell’ambito dell’archivistica e della biblioteconomia. (ISMA).
- Nano-tecnologie e nano-scienze applicate ai beni culturali per la determinazione della loro natura materica, progettazione di materiali innovativi a bassa tossicità ed eco-compatibili finalizzata allo sviluppo di nuovi ed efficaci metodi per la conservazione dei Beni Culturali (ISMN)
- Documentazione tridimensionale di aree archeologiche e monumentali per la conoscenza, la conservazione e fruizione (ITABC)
- Metodologie per diagnostica, protezione e valorizzazione sostenibile patrimonio costruito, rigenerazione urbana, Smart Polis, allestimenti museali, Heritage BIM, simulazioni numeriche. (ITABC)
FACILITIES
- Utilizzo e gestione di strumentazione XRD per la diffrazione X da polvere e da cristallo singolo;
- Diffrattometro della Marresearch (mod. Mar300) con singolo asse rotante e rivelatore piano di tipo IP.
- Strumentazione trasportabile per XRF con rivelatore silicon drift e MCA Amptek
- Spettrofotometro portatile Mightex UV/VIS/NIR (200 – 1050 nm).
- Fotocamere CCD professionali raffreddate Peltier dotate di filtri ottici per multispectral imaging.
- Apparecchiature per indagini radiografiche.
- Laboratorio “Prove prestazionali sui Materiali” per la valutazione di metodi e prodotti utilizzati negli interventi conservativi sulla base delle norme UNI EN Conservation of Cultural Property-Test methods.
- DRMS (Sint Technology) per le misure di resistenza meccanica di materiali lapidei sia su provini che in situ.
- Spettrocolorimetro portatile Konica Minolta CM2600 per misure di colore.
- Termocamera a raggi IR FLYR Systems per il rilievo di disomogeneità nei manufatti mediante la valutazione dell’umidità presente.
- Porosimetro ad intrusione di mercurio Pascal 140-240 per la valutazione della porosità e della distribuzione dimensionale dei pori.
- Camera climatica per invecchiamento accelerato termoigrometrico.
- Gestore di sismografi con sensori a 5 secondi a 3 componenti del tipo Lennartz (Lennartz® LE-3D/5s) e SARA, acquisitori SARA electronic instruments e GPS, per la definizione della frequenza fondamentale di sito F0.
- Gestore di sismografo 24 bit per prospezione sismica a 24 canali (geofoni con frequenza di cut-off a 4.5Hz, 24 verticali e 24 orizzontali), per indagini geofisiche condotte in modalità passiva (Antenna Sismica Multicanale) e attiva (MASW) per la definizione del profilo di Vs.
- Gestore di doppio sensore da foro per down-hole dotato di un cavo di lunghezza pari a 50 m. Ogni sensore S3 è costituito da una terna di canali con frequenza di cut-off pari a 4.5 Hz (1 componente verticale, 2 orizzontali), per indagini geofisiche condotte in modalità attiva per la definizione del profilo di Vs.(2)
- Spettrometro di massa Delta plus Finnigan a sorgente gassosa
- H/D Device Finnigan
- CHNS-O EA 1110 Carlo Erba
- Flash EA-HT 1112 THERMO
- Gasbench II THERMO
- Laser Ablation System Merchantek
- Gascromatografo TARCE GC Ultra THERMO
- Cromatografo Ionico Metrohm 761 Compact con Autosampler 813 Compact
- Linee di vetro da alto vuoto
- Spettrometro Bruker 600 MHz –alta risoluzione – per campioni allo stato liquido e stato semi-solido (HR-MAS)
- Spettrometro Bruker 400 MHz – stato solido
- Spettrometro Bruker 300 MHz – stato liquido – alta risoluzione
- Rilassometro da banco
- Rilassometro portatile per misure in campo
- HPLC-MS
- GC e GC-MS
- Nano HPLC
- CE (elettroforesi capillare)
- Spettrofluorimetro Horiba Jobin-Yvon FLUOROMAX 4 (fluorescenza statica e risolta in tempo)
- Spettrometro FT-IR Thermo Fisher Scientific, Nicolet iS10
- Termogravimetria: Mettler Toledo, TGA/DSC2
- Mulino per meccanochimica Fritch Pulvirusette 9
- Irraggiatore gamma 60Co Nordion GC 220
- Camera climatica Angelantoni, Challenge 340
- AFM Park Systems XE-100
- KSV MiniTrough 2 (studio di film di Langmuir, misura del potenziale del monostrato, deposizione di film di Langmuir-Blodgett)
- Microtox test per la valutazione della ecotossicità di campioni liquidi e solidi
- Tecniche di caratterizzazione di proprietà magnetiche
- Isteresigrafo (Laboratorio Elettrofisico AMH-300; Hmax = 2 T, RT < T < 500 K) per misure conformi alle norme IEC 60404-5, ASTM A977, IEC/TR 61807
- Magnetometro VSM vettoriale (MicroSense) per misure di magnetizzazione in funzione della temperatura ( 77K -770K), campo magnetico (Hmax =2T) ed angolo (in piano 0- 360°; polare 0- 90°) su provini di diversa geometria (discoide per film sottili; cilindrica per polveri e liquidi); opzione per misure di magneto-resistenza a 4 punte (range 1 -10 k con corrente di probe variabile tra 0 – ±20 mA.
- Magnetometro SQUID scalare (Quantum Design) per misure di magnetizzazione in funzione della temperatura ( 4K -400 K), campo magnetico (Hmax = 5.5T)
- Spettroscopie -Raman e Laser Induced Breakdown Spectroscopy (LIBS) che danno informazioni complementari sulla composizione dell’artefatto e possono essere applicate direttamente sul campione senza pretrattamento. E’ possibile avere un’analisi superficiale o stratigrafica o di una sezione del campione.
- Diffrazione a raggi X per la caratterizzazione strutturale.
- Microscopia ottica per la caratterizzazione morfologica della superficie del bene.
- Stazione totale;
- Strumentazione fotografica (macchine, obiettivi, lampade tecniche con stativo, tavolo per riprese fotografiche);
- Attrezzatura professionale per riprese fotografiche;
- Biblioteca e banche dati informatiche, materiale d’archivio;
- Rivista open access “Archeologia e Calcolatori” (http://archcalc.cnr.i/);
- Virtual Museum of Archaeological Computing (http://archaeologicalcomputing.lincei.it/);
- Piattaforme GIS;
- Banche Dati archeologiche e filologiche;
- Repository Digitali;
- Siti Web e Musei Virtuali.
- Laboratorio Chimico per la sintesi dei materiali, Laboratorio CVD per deposizioni chimiche da fase vapore e trattamenti al plasma, Laboratorio di deposizione per Elettrospray. XPS (ESCA, UPS, AES), XRD e XRF, Spettroscopia micro RAMAN, FT-IR per le caratterizzazioni strutturali. Microscopia elettronica FE-SEM, microscopia a forza atomica AFM, microscopia ottica per la caratterizzaziona di superfici. Laboratorio di spettroscopia ottica UV visibile e spettrofluorimetro per caratterizzazioni di proprietà, Termogravimetria DTA TGA per la caratterizzazione termo-chimica
- Utilizzo e gestione di Laser scanner a differenza di fase (Faro CAM2 Laser Scanner Focus 330 e 120), fotogrammetria structure of motion, GPS differenziale a differenza di fase leica 530 con ricevitore RTK per rilievi in real time.
- Utilizzo piattaforme Building Information Modeling (BIM)
- Simulazioni numeriche della prestazione energetico ambientale degli edifici e del microclima esterno
- Computational Design, Performance-based Design
- Strumentazione diagnostica per audit energetico
- Piattaforma “Smart Polis” per le città storiche intelligenti
- Analisi Multicriteriali e processi partecipati